Adolescenti: in aumento le cattive abitudini

Quando si è adolescenti ci si considera, e spessissimo è proprio così, in buona salute, soprattutto per la capacità del corpo di reagire a fattori esterni, non considerando le cattive abitudini verso cui ci si sta avviando.

Tuttavia, attulmente c’è da dire che si è sviluppata negli stessi giovani, una maggiore tendenza alla sedentarietà (dovuta anche al cambiamento negli stili di vita), un più largo uso di fumo, alcol e droghe, associati ad uno scarso consumo di frutta e verdura.

Dal punto di vista della salute, quello dei più giovani si conferma un target molto interessante. I ragazzi, in particolare nell’età compresa tra i 14 e i 18 anni, quando iniziano cioè ad allontanarsi dai genitori e spendere più tempo fuori casa, spesso non vedono alcun medico; inoltre, spesso i comportamenti che si tende ad assumere da giovani, rimangono una costante per il resto della vita.

Secondo le statistiche, almeno il 20% dei ragazzi non fa colazione durante i giorni di scuola e solo un terzo è abituato a consumare frutta e verdura una volta al giorno.

Sul fronte dell’attività fisica invece, solo un adolescente su 10 svolge sport. Sono in molti ad abbandonarlo a cavallo tra le scuole medie e quelle superiori. Un’ulteriore prova che conferma l’aumento dei giovani in sovrappeso, non solo in Italia ma in tutta Europa.

Secondo i dati diffusi dall’Istituto Superiore di Sanità, sulla base di più di 58.000 adolescenti intervistati, sono in aumento il consumo di alcolici e superalcolici, inclusa la tendenza al cosiddetto “binge drinking”, cioè l’assunzione di più bicchieri in un unico consumo.

In aumento anche la dipendenza dai social network, una predisposizione che tra le altre cose favorisce la sedentarietà.

Il ruolo dei genitori

Il ruolo dei genitori in questo contesto è fondamentale. Concedere maggiore indipendenza ai nostri figli quando crescono è un processo normale e necessario, tuttavia non devono mai essere persi d’occhio, al fine di ridurre al minimo il rischio che vadano fuori dai binari.

Le buone abitudini dovrebbero essere radicate fin dalla più tenere età, in modo che possano seguire il bambino, poi adolescente e infine uomo, per tutta la vita.

Infine, quello di un’alimentazione sana, non è un problema incentrato solo sull’adolescente, ma è qualcosa su cui l’intera famiglia dovrebbe impegnarsi.

AVVISO ALL’UTENTE
Le informazioni fornite in questo articolo hanno natura generale e sono pubblicate a scopo puramente divulgativo, pertanto non possono sostituire in alcun caso il parere del medico.

Loading

Condividi questo articolo
ISO
PREMIO BUONA SANITA' 2014