Alluce valgo, cause, conseguenze e diagnosi

L’alluce valgo è un instetismo del piede abbastanza diffuso: vediamo quali sono le cause, le conseguenze e come avviene la diagnosi.

Si parla di alluce valgo quando il primo dito del piede risulta deformato e orientato maggiormente verso il secondo, con conseguente formazione di una sporgenza sul lato interno del piede, in corrispondenza dell’articolazione con il primo metatarso.

Proprio qui, la borsa mucosa articolare si infiamma, in quella che viene definita borsite, generando la sintomatologia tipica di questo disturbo.

È inoltre una problematica che, se non trattata, tende a peggiorare sempre di più, arrivando a compromettere sia l’anatomia del piede che la postura e il movimento.

I sintomi dell’alluce valgo

L’alluce valgo non è solo un inestetismo, bensì, come si è detto poco fa, è una condizione caratterizzata da sintomi e segni particolari.

Innanzitutto, è in genere correlato a dolore, che aumenta di intensità quando vengono indossate calzature che sfregano sulla regione sporgente, dove la pelle appare arrossata e ispessita, a volte con callosità.

Nelle fasi più avanzate, inoltre, il male può arrivare a compromettere anche il cammino e tutta la forma del piede può risultare alterata.

Cause dell’alluce valgo

Alcuni individui tendono a sviluppare l’alluce valgo da giovani, e questo per difetti congeniti, come i piedi piatti, oppure per ereditarietà.

Nella maggior parte dei casi, invece, il disturbo si sviluppa con il tempo (è infatti tipico dell’età avanzata e del sesso femminile), spesso per aver indossato a lungo calzature che non consentivano il mantenimento della posizione fisiologica del piede, per esempio scarpe a tacco alto o con la punta molto stretta.

D’altra parte, anche patologie reumatologiche possono favorirne l’insorgenza, come l’artrite reumatoide o la gotta.

Infine, alterazioni del tessuto connettivo, come nel caso della sindrome di Marfan, possono rendere il primo metatarso eccessivamente mobile, aumentando il rischio di sviluppo dell’alluce valgo.

Conseguenze dell’alluce valgo

L’alluce valgo, se non trattato, può portare a difetti articolari, nonché a deformazioni di tutto l’asse del piede, così come a lesioni ossee e a ulcere in corrispondenza della protuberanza.

Non solo, esso può riflettersi anche sulla postura e il movimento, con aumento della curva lombare, rigidità delle anche e tendenza al valgismo delle ginocchia.

Tutto ciò chiaramente può ripercuotesi negativamente sulla qualità di vita dell’individuo, che non solo proverà dolore, ma risulterà limitato nei movimenti in generale e quindi ne risentiranno il lavoro e la vita sociale.

Come avviene la diagnosi

Benché anche solo l’osservazione del piede, insieme ad un’adeguata raccolta di informazioni circa la storia passata del paziente, possa dare un discreto grado di certezza circa la diagnosi di alluce valgo, è bene fare dei test aggiuntivi per confermarla e decidere il modo di intervenire.

L’esame baropodometrico quindi può essere un punto di partenza importante per avere un quadro più completo, a cui si aggiunge in genere una valutazione radiografica.

Quest’ultima in particolare è quella che consente non solo di fare diagnosi, ma anche di capire quanto è deformato il dito, soprattutto per fare paragoni con esami passati, così da monitorare al meglio la situazione e prediligere trattamenti più o meno invasivi.

Trattamento dell’alluce valgo

In gran parte delle persone colpite, la cura dell’alluce valgo si basa su impacchi freddi, scelta di calzature adeguate, riduzione delle attività che implichino la postura eretta per molto tempo e utilizzo di plantari su misura. Talvolta vi si aggiungono degli esercizi fisioterapici appositi.

Nei casi più gravi, però, è possibile anche che il medico consigli di intraprendere un percorso più invasivo, attraverso l’intervento chirurgico.

Quest’ultimo ha come scopo sia il riallineamento dell’articolazione e delle ossa, sia la rimozione del tessuto osseo in eccesso, quello in corrispondenza della protuberanza.

Naturalmente, prima di optare per questa procedura, è sempre bene considerare i vari fattori in gioco, come l’età del paziente, l’attività lavorativa o sportiva, lo stato di salute complessivo e la gravità dei sintomi.

Ovviamente, affidarsi a personale esperto è sempre la scelta migliore, così da essere indirizzati certamente verso il trattamento più opportuno.

Alluce valgo, cause, conseguenze e diagnosi al Centro Igea

Al Centro Igea Sant’Antimo è possibile eseguire gli esami per la diagnosi di alluce valgo.

Il Gruppo Igea nelle sedi di Sant’Antimo e Grumo Nevano dispone delle tecnologie più avanzate per la diagnostica ed esegue tutte analisi di laboratorio necessarie.

AVVISO ALL’UTENTE
I contenuti di questo articolo sono pubblicati esclusivamente a scopo informativo, pertanto non possono sostituire in alcun modo il rapporto diretto Medico-Paziente e la valutazione dello Specialista.

Bibliografia

Kuhn J, Alvi F. Hallux Valgus. [Updated 2022 Sep 29]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2022 Jan-. Available from: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK553092/

Wülker N, Mittag F. The treatment of hallux valgus. Dtsch Arztebl Int. 2012 Dec;109(49):857-67; quiz 868. doi: 10.3238/arztebl.2012.0857. Epub 2012 Dec 7. PMID: 23267411; PMCID: PMC3528062.

Loading

ISO
PREMIO BUONA SANITA' 2014