Artrite reumatoide, vediamo quali sono gli esami per diagnosticarla.
I dolori articolari sono una sintomatologia comune a diverse patologie che possono inficiare anche in modo rilevante la qualità della vita.
Le patologie caratterizzate da infiammazione delle articolazioni ricadono sotto il nome di artrite.
Che cos’è l’artrite
L’artrite è una patologia infiammatoria che interessa una o più articolazioni.
Esistono diversi tipi di artrite, con diverse cause e metodi di trattamento. Due tra i tipi più comuni sono l’artrite reumatoide (RA) e l’artrite psoriasica (PsA).
I sintomi dell’artrite di solito si sviluppano nel tempo, ma possono anche comparire all’improvviso.
L’artrite è più comunemente osservata negli adulti di età superiore ai 40-50 anni, con prevalenza maggiore nelle donne e nelle persone in sovrappeso, tuttavia può svilupparsi in alcuni casi anche nei bambini, negli adolescenti e nei giovani adulti.
Cause e sintomi dell’artrite reumatoide
La cartilagine è un tessuto connettivo solido ma flessibile nelle articolazioni. Essa protegge le articolazioni assorbendo la pressione e gli urti che si creano con i movimenti di tutti i giorni.
Lo sviluppo e la persistenza di un processo infiammatorio cronico che coinvolge la sinovia (tessuto molle che produce il liquido sinoviale, un fluido che nutre la cartilagine e lubrifica le articolazioni) determinano l’artrite reumatoide, avente origine autoimmune.
A lungo andare, il processo infiammatorio cronico può causare la distruzione della sinovia e l’erosione sia delle ossa che della cartilagine che costituiscono l’articolazione.
Generalmente l’esordio della malattia può essere insidioso o improvviso, e i primi sintomi includono stanchezza, astenia e dolori generalizzati.
I sintomi articolari generalmente si sviluppano prima di quelli extra-articolari.
I sintomi articolari includono una poliartropatia che deforma le articolazioni periferiche (classicamente dita e mani) in modo simmetrico, che si presenta solitamente con rigidità articolare, ridotta mobilità articolare, dolore e gonfiore.
Si può riscontrare talvolta un arrossamento della pelle intorno all’articolazione. Spesso i sintomi peggiorano al mattino.
I sintomi dell’artrite reumatoide possono inoltre accompagnarsi a stanchezza o perdita di appetito a causa dell’infiammazione causata dall’attività del sistema immunitario.
Talvolta è possibile sviluppare anche un lieve stato di anemia o avere una leggera febbre. Nelle forme più gravi l’artrite reumatoide, se non trattata, può causare deformità articolare.
Artrite reumatoide, gli esami per diagnosticarla
La diagnosi di artrite reumatoide è basata su una combinazione di criteri clinici, radiologici e sierologici.
Lo Specialista raccoglie la storia clinica del paziente per conoscere l’eventuale familiarità, l’esordio e la durata dei sintomi. Successivamente la sintomatologia articolare verrà indagata mediante l’esame obiettivo.
I marcatori sierologici valutati per l’artrite reumatoide sono:
- Fattore Reumatoide (RF)
- anticorpi anti-CCP (peptide citrullinato ciclico)
- PCR (Proteina C-Reattiva)
- VES (Velocità di Eritro Sedimentazione).
Lo stato di salute osteo-articolare viene indagato anche mediante radiologia di mani ed eventualmente piedi, per valutare l’eventuale presenza di erosioni, rigonfiamento dei tessuti molli, osteoporosi in sede inizialmente iuxta-articolare, restringimento dello spazio articolare.
Agli esami già visti si può associare anche la valutazione ecografica per indagare la presenza di:
- proliferazione sinoviale e infiammazione delle articolazioni superficiali;
- tenosinovite (infiammazione tendinea che interessa anche la guaina sinoviale)
- borsite
Trattamento dell’artrite reumatoide
L’obiettivo principale del trattamento dell’artrite reumatoide è ridurre la sintomatologia dolorosa e prevenire ulteriori danni alle articolazioni, nonché migliorare la funzionalità articolare.
I trattamenti disponibili comprendono:
- misure di supporto e cambiamento dello stile di vita (e.g. cessazione del fumo, alimentazione, riposo, terapie fisiche, analgesici)
- farmaci che modificano la progressione di malattia (i cosiddetti DMARDs, “Disease-Modifying Anti-Rheumatic Drugs”)
- FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) per ridurre la sintomatologia dolorosa
Alcuni tra i farmaci più utilizzati nel trattamento dell’artrite reumatoide sono:
- il methotrexate
- la sulfasalazina
- l’idrossiclorochina
- farmaci biologici (e.g. infliximab, adalimumab), corticosteroidi.
Nella gestione del dolore possono essere utilizzati anche paracetamolo e ossicodone.
Qualora la terapia farmacologica non mostri successo, è possibile prendere in considerazione la terapia chirurgica.
Se il danno articolare limita gravemente la funzione, diversi tipi di intervento possono migliorare la sintomatologia: artroplastica con impianto di protesi articolari, asportazione delle articolazioni metatarso-falangee sublussate e dolenti, artrodesi del pollice.
Artrite reumatoide, gli esami per diagnosticarla al Centro Igea
Al Centro Igea Sant’Antimo è possibile eseguire gli esami per la diagnosi di artrite reumatoide.
Il Gruppo Igea nelle sedi di Sant’Antimo e Grumo Nevano dispone delle tecnologie più avanzate per la diagnostica ed esegue tutte analisi di laboratorio necessarie.
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I contenuti di questo articolo sono pubblicati esclusivamente a scopo informativo, pertanto non possono sostituire in alcun modo il rapporto diretto Medico-Paziente e la valutazione dello Specialista.
Bibliografia
