Cosa fare se ti punge una medusa

Nel Mar Mediterraneo nuota la Pelagia nucticola, una medusa abbastanza velenosa, ma cosa fare se una di loro ti punge?

Le punture da medusa provocano dolore bruciante e prurito intenso, mentre sulla pelle rimane una zona eritematosa ed edematosa con possibile formazione di una bolla. La prima cosa da fare è disinfettare con acqua di mare e poi con bicarbonato.

La medicazione corretta consiste nell’applicazione di gel astringente al cloruro d’alluminio che ha un’immediata azione antiprurito e blocca la diffusione delle tossine.

Questo gel è utile anche per le punture di zanzara e dovrebbe essere sempre tenuto in borsa per un rimedio immediato.

Ovviamente, le meduse non sono gli unici animali che possono arrecare dei disturbi quando si entra in contatto con loro. Le tracine, ad esempio, sono alcuni tra di essi e possono provocare fastidi intensi.

Le tracine sono dei pesci che si trovano sotto la sabbia, vicino alla riva. Le loro punture solitamente provocano un dolore intenso che può persistere per alcune ore e la sede dell’inoculazione del veleno si presenta arrossata e gonfia.

In questo caso è consigliato mettere subito il piede sotto la sabbia calda o cercare di tamponare con acqua bollente: il calore, infatti, è in grado di lenire il dolore provocato dalle tossine velenose.

Tuttavia, nel caso di una puntura di tracina, è altrattanto importante seguire anche altre regole, come:

  • non usare ammoniaca, limone, aceto, o alcol;
  • non strofinare o grattare, altrimenti si corre il rischio di mandare in circolo le tossine rilasciate;
  • non utilizzare pinzette per cercare di rimuovere eventuali frammenti di tentacoli perché la lacerazione di tessuti potrebbe provocare la fuoriuscita di tossine.

AVVISO ALL’UTENTE
Le informazioni fornite in questo articolo hanno natura generale e sono pubblicate a scopo puramente divulgativo, pertanto non possono sostituire in alcun caso il parere del medico.

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