Il cervello ha sete

La sete è un istinto cruciale per la sopravvivenza. Ma da dove nasce questa sensazione che ci spinge a bere acqua quando il nostro organismo ne ha bisogno? Alla base di questo sistema di controllo e segnalazione c’è un piccolo gruppo di neuroni che si trova in una regione del cervello, l’ipotalamo. Quando fa molto caldo o durante l’esercizio fisico, queste cellule sanno raccogliere i segnali di disidratazione del corpo, e rispondono inducendo la sensazione della sete.

A cosa serve l’acqua

L’acqua è il nutriente più essenziale di cui il nostro corpo ha bisogno per funzionare adeguatamente, infatti rappresenta all’incirca il 70% del nostro peso. Un essere umano può sopravvivere senza bere circa due giorni, mentre senza cibo può resistere molto più a lungo. La disidratazione dovuta alla carenza di acqua si riflette su salute, efficienza fisica ed intellettuale.

Cos’è la disidratazione

La disidratazione si verifica quando il corpo perde più acqua di quanta ne assuma. Spesso è accompagnata da alterazioni nell’equilibrio di sali minerali o elettroliti, soprattutto per quanto riguarda le concentrazioni di sodio e di potassio. Se l’acqua persa non viene reintegrata, il corpo può andare incontro a gravi conseguenze.

Come bevono gli organi

Cellule

Un organismo ben idratato riesce a trasportare meglio le sostanze nutritive alle cellule: i carboidrati , le vitamine, i minerali, l’ossigeno, sono fondamentali per le cellule che hanno il compito di produrre l’energia necessaria per il buon funzionamento dell’organismo. L’idratazione facilita anche il meccanismo contrario, ovvero l’eliminazione delle scorie del metabolismo, anch’esso indispensabile per il corretto funzionamento cellulare.

Cervello

Un’adeguata idratazione garantisce l’arrivo di sangue più ossigenato alle cellule cerebrali, rendendo il cervello più vigile. Una perdita di acqua anche lieve (1-2% del peso corporeo), può pregiudicare la capacità di concentrazione. Mentre una perdita di acqua superiore al 2% può influenzare negativamente le capacità di elaborazione del cervello, danneggiando la memoria a breve termine.

Pressione e Cuore

Una buona regolazione dell’equilibrio idrico è essenziale per mantenere normale la pressione arteriosa, permettendo l’arrivo di ossigeno in modo costante ai vari organi. La disidratazione provoca la diminuzione della pressione arteriosa e l’aumento della frequenza cardiaca.

Reni

I reni eliminano le scorie e i nutrienti in eccesso attraverso le urine. Sono i reni a regolare i livelli di acqua nell’organismo aumentando o diminuendo il flusso di urina e controllano i livelli di sodio e di altri elettroliti. Normalmente i reni di un individuo sano ben idratato filtrano circa 180 litri di acqua al giorno.

Stomaco e intestino

L’acqua è necessaria per sciogliere i nutrienti e permettere al sangue di assorbirli e trasportarli alle cellule. Un’idratazione insufficiente rallenta la digestione e una scarsa idratazione cronica può portare alla stitichezza.

Muscoli e articolazioni

L’acqua è il necessario lubrificante per i muscoli e specialmente per le articolazioni a cui serve da cuscinetto.

Pelle

La pelle è la prima barriera dell’organismo contro agenti patogeni responsabili di infezioni ed allergie. Per preservarne l’elasticità, la morbidezza e il colorito, serve l’acqua. Inoltre, l’acqua presente nell’organismo funziona come termoregolatore, poiché regola la temperatura complessiva del corpo.

Ricorda di bere almeno 6 bicchieri d’acqua al giorno, ma ricorda anche  che la sete è uno degli stimoli che il nostro corpo percepisce con maggiore chiarezza in condizioni organiche di salute generale. Quindi, bevi quando hai sete, e ricorda che anche bibite, vino, tè e caffè contengono acqua, come il brodo e le minestre, e che tanti altri alimenti sono ricchi d’acqua,  specialmente la frutta e la verdura.

I contenuti di questo articolo sono pubblicati solo a scopo informativo, pertanto non sostituiscono il parere del medico.

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PREMIO BUONA SANITA' 2014