Mai avuto un crampo in acqua? Arriva senza preavviso, al piede, al polpaccio o alla coscia e sei nel panico!
Se ti succede a riva o comunque dove si tocca, nonostante il dolore devi immediatamente disattivare il crampo, senza esitare.
Come si fa a interrompere un crampo
Se il crampo è nel piede:
distendi la pianta poggiando il piede sul fondo oppure prendi con decisione la punta del piede e tira progressivamente verso l’alto.
Se il crampo è nel polpaccio:
distendi la gamba senza distendere il piede, mantenendolo “a martello”, magari puoi aiutarti con la mano tirando verso l’alto, ma non bruscamente.
Se il crampo è nella coscia:
distendi la gamba più che puoi fino a sentire la contrattura allentarsi.
Torna a riva il prima possibile
Quando avrai raggiunto la spiaggia, ripeti le stesse procedure e resta sdraiato per qualche minuto.
Se il dolore diminuisce ma la contrattura rimane, aiutati con una borsa dell’acqua calda.
E se sto nuotando al largo?
Il crampo in acqua alta può essere molto pericoloso. La sensazione di non riuscire a controllare il tuo corpo ti manderà sicuramente nel panico.
La raccomandazione è di non avventurarsi al largo se non si è provetti nuotatori, e certamente mai da soli.
Il crampo in acqua è molto frequente, anche tra nuotatori esperti, quindi bisogna esserci preparati.
Per eliminare o almeno diminuire il crampo, sarà necessario andare sott’acqua mantenendo il respiro per alcuni secondi mentre si distende la gamba o il piede aiutandosi con le mani. Appena possibile è necessario raggiungere la riva perchè il crampo potrebbe facilmente ripetersi. Meglio nuotare a dorso, utilizzando solo le braccia ed evitando il più possibile di battere i piedi.
AVVISO ALL’UTENTE
Le informazioni fornite in questo articolo hanno natura generale e sono pubblicate a scopo puramente divulgativo, pertanto non possono sostituire in alcun caso il parere del medico.
