Uno studio per valutare il legame tra succhi di frutta e sviluppo del tumore

Secondo uno studio potrebbe esserci un legame tra l’assunzione di succhi di frutta e sviluppo del tumore. La ricerca avrebbe in realtà trovato un legame tra il consumo regolare fra tutti i tipi di bevande zuccherate e la probabilità di sviluppare la malattia.

Lo studio, condotto in Francia, è il primo importante lavoro di ricerca volto a trovare un’associazione specifica tra zucchero e cancro. Le bevande zuccherate sono state già collegate all’obesità, uno dei principali fattori responsabili del cancro, ma i ricercatori francesi suggeriscono che potrebbero esserci anche altri motivi che porterebbero lo zucchero a svilupparlo.

Lo studio ha raccolto in gruppi le bevande zuccherate: dividendo i succhi di frutta al 100% e altre bevande zuccherate, il consumo di entrambi i tipi era associato a un rischio più elevato di tumore.

Naturalmente, questo non significa che gli zuccheri andrebbero aboliti. Come al solito, quando si parla di alimentazione, l’idea non è quella di evitare quel particolare tipo di cibo, ma solo di bilanciarne l’assunzione. La raccomandazione di diverse agenzie di sanità pubblica, è quella di consumare al massimo un bicchiere al giorno.

Bere queste bevande di tanto in tanto, infatti, non è un problema, ma aumentarne la dose quotidiana può incrementare il rischio di insorgenza di diverse malattie, tra le quali il cancro.

Inoltre, bisogna anche tenere conto che il contenuto di zucchero per 100 ml, tra la Coca Cola o il succo d’arancia al 100%, è più o meno lo stesso. Per cui bisogna appunto limitare il consumo di tutte le bevande zuccherate.

Ovviamente è ancora presto per parlare di una diretta associazione tra zucchero e tumore, ma i ricercatori affermano che esistono meccanismi biologici plausibili, come l’effetto dello zucchero sul grasso viscerale immagazzinato intorno al fegato e al pancreas, o i livelli di zucchero nel sangue, che sono tutti collegati ad un aumentato rischio di cancro.

I dati sono stati raccolti attraverso un lungo sondaggio nutrizionale in Francia, chiamato NutriNet-Santé, che ha coinvolto più di 100.000 adulti francesi sani, il 79% dei quali erano donne. I partecipanti sono stati seguiti anche per 9 anni, e nel corso del tempo sono stati diagnosticati quasi 2.200 casi di cancro, tra cui 693 tumori al seno.

Dalla ricerca ne è scaturito che un aumento di 100 ml, nel consumo di bevande zuccherate giornaliero, corrisponde ad un aumento del rischio del 18% di cancro e ad un aumento del 22% di cancro al seno.

Dallo studio inoltre non è stato trovato alcun legame certo tra dolcificanti artificiali e cancro, ma i numeri erano troppo piccoli per essere definitivi.

I ricercatori affermano che c’è ancora molto lavoro da fare: misurare l’assunzione alimentare è impegnativo. Tuttavia, dalla totalità delle prove raccolte sul consumo eccessivo di zuccheri, e i vari risultati sulla salute, il messaggio è chiaro: ridurre la quantità di zuccheri nella nostra dieta è estremamente importante.

Mentre esistevano alcune prove per un’associazione tra il consumo di bevande zuccherate e il rischio di sviluppare il cancro al seno, la stessa associazione non è stata trovata per i tumori del colon-retto o della prostata. Sono necessarie quindi ulteriori ricerche sul meccanismo biologico tra il consumo di bevande zuccherate e tumori specifici, per stabilire se l’uno causa effettivamente l’altro.

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Le informazioni fornite in questo articolo hanno natura generale e sono pubblicate a scopo puramente divulgativo, pertanto non possono sostituire in alcun caso il parere del medico.

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