Sospettate di essere allergici a qualcosa? Innanzitutto, parlatene con il vostro medico di base e poi sottoponetevi solo a test allergologici ufficiali. La diagnosi delle allergie si compone di diversi step e solo medici specialisti qualificati possono diagnosticare correttamente la presenza di un’allergia o di una sensibilizzazione allergica.
Vediamo quali sono le procedure da seguire e quali prove allergiche sono affidabili.
Cosa fare in caso di sospetta allergia
In caso di sintomi sospetti, ad esempio i disturbi intestinali che si presentano quando si ingerisce un particolare alimento, il primo passo da fare è un consulto con il vostro medico di medicina generale, o con il pediatra in caso siano i vostri bambini a presentare disturbi.
In base agli esiti della visita, il medico di base potrà prescrivervi dei primi test allergologici da fare. Attraverso la prescrizione potranno essere eseguiti i test per gli allergeni alimentari e/o gli allergeni inalanti più comuni sul territorio italiano,
Allergeni alimentari: Albume, Latte, Pesce, Glutine, Gambero, Pesca, Nocciola, Arachide/Soia.
Allergeni inalanti: Dermatophagoides farinae, Alternaria, Gatto, Dactylis glomerata/Lolium perenne, Betulla, Parietaria judaica, Ambrosia trifida, Cipresso mediterraneo/Olivo.
E se i test allergologici risultano positivi?
In questo caso, il medico di base potrà darvi i primi suggerimenti su come gestire delle sensibilizzazioni allergiche di lieve entità; vi suggerirà inoltre di rivolgervi ad uno Specialista Allergologo, che avrà la possibilità di eseguire ulteriori indagini diagnostiche in vitro, le componenti allergeniche molecolari, per confermare o meno l’attuale sensibilizzazione di allergia.
Si tratta di test che sono in grado di quantificare gli anticorpi delle IgE specifiche al livello delle singole molecole allergeniche, presenti nell’allergene intero, che causano i sintomi. Potranno essere individuate, ad esempio, molecole che perdono il proprio effetto allergenico durante la fase di cottura o di digestione o, al contrario, resistenti a questi processi. Queste informazioni saranno fondamentali per supportare lo Specialista Allergologo che, insieme ai vostri sintomi clinici, confermerà o meno il vostro sospetto di allergia.
Attenti ai test fasulli
L’importante è non affidarsi a test fasulli che, oltre a essere costosi, non hanno validità scientifica. La maggior parte di questi esami danno sempre risultati positivi e convincono le persone di essere allergiche o intolleranti ad alimenti in realtà innocui. Ma soprattutto, questi test potrebbero impedire la corretta diagnosi di malattie più gravi, come il morbo di Chron.
Fonte: allergipedia.it
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