La sindrome da burnout
La sindrome da burnout si verifica quando lo stress cronico causato dal lavoro non viene gestito con successo. Il termine deriva dall’espressione inglese «to burn out», ovvero «bruciarsi, esaurirsi».
La sindrome può includere mancanza di energie, esaurimento mentale, sentimenti negativi relativi al proprio lavoro, inclusa la totale assenza di fiducia e la convinzione di non essere in grado di svolgere il proprio compito e produrre buoni risultati.
Tuttavia, il burnout non è semplicemente stress legato al lavoro.
Il burnout non è stress
In generale, una moderata quantità di stress può persino avere esiti positivi migliorando le prestazioni mentali a breve termine. Ma nel burnout non c’è nulla di positivo.
Questa condizione potrebbe arrivare a rappresentare un problema per la nostra salute: può influire sul benessere e sulla qualità della vita in vari modi, avendo ripercussioni sulla salute fisica e mentale e sulle relazioni con gli altri.
Può anche contribuire all’anedonia, la perdita d’interesse in attività che prima erano piacevoli, oltre a provocare situazioni di diverso tipo ed entità:
- alienazione da attività legate al lavoro. Chi soffre di burnout può diventare cinico riguardo alle loro condizioni di lavoro e alle persone con cui lavora;
- sintomi fisici, come mal di testa, mal di stomaco, problemi intestinali.
- prestazioni ridotte. Il burnout non influisce solo sul lavoro, ma anche sulle attività extra lavorative, come mancanza di concentrazione e di creatività, e sulle relazioni con i propri amici e familiari.
La sindrome da burnout condivide alcuni sintomi simili ad altre condizioni di salute mentale, come la depressione. Chi ne soffre manifesta sentimenti e pensieri negativi su tutti gli aspetti della vita, non solo il lavoro.
Come affrontare la sindrome da burnout
Sebbene il termine burnout suggerisca una condizione permanente, è reversibile.
Un individuo che si sente stremato potrebbe dover apportare alcune modifiche al proprio ambiente di lavoro, o addirittura dover cambiare posizione, ma naturalmente questa non è una decisione che può essere presa alla leggera.
Parlare con parenti e amici può essere sicuramente un valido sostegno, ma lo stesso vale anche per i colleghi di lavoro.
Inoltre, avere un hobby è sicuramente un’ottima fonte di distrazione. Infine, soprattutto se il tuo lavoro si svolge davanti ad uno schermo, per almeno un’ora al giorno prenditi una pausa dalla tecnologia.
AVVISO ALL’UTENTE
Le informazioni fornite in questo articolo hanno natura generale e sono pubblicate a scopo puramente divulgativo, pertanto non possono sostituire in alcun caso il parere del medico.
