Smartphone, tablet e mal di schiena

Smatphone, tablet e altri apparecchi analoghi sono ormai parte integrante della nostra quotidianità, ma spesso anche causa del nostro mal di schiena. Le applicazioni e l’utilità di questi dispositivi hanno notevolmente cambiato la vita di tutti e il modo in cui lavoriamo, ma a loro volta hanno anche avuto un impatto enorme sulle nostre abitudini.

Diverse ricerche mostrano che la colonna vertebrale è sotto stress quando si utilizza lo smartphone: al fine di avvicinare la nostra testa, la schiena si arrotonda e la testa si inclina in avanti. Per queste posture che causano tensione e dolore ai nostri muscoli è stato coniato il termine Text-Neck (testo-collo).

Smartphone e tablet: non solo mal di schiena

Non si tratta solo della schiena, ma anche pollici e polsi sono soggetti a lesioni dovute al disallineamento delle articolazioni durante la digitazione su smartphone e tablet.

Tendenzialmente, più o meno tutti, passiamo tra le 2 e le 4 ore piegati sui nostri dispositivi elettronici per leggere o inviare messaggi: in tutto si tratta di un totale di 700 – 1.400 ore all’anno trascorse in posizioni che causano dolore e stress eccessivo.

Inoltre, gli impatti della tecnologia si avvertono anche sulle capacità cognitive e sulla qualità del sonno: un uso intenso di questi apparecchi comporta un rischio maggiore di disturbi durante la notte, poiché la luce blu degli schermi stimola la mente, rendendo più difficile addormentarsi.

Della postura bisogna avere cura

È importante prendersi cura della propria schiena. Una buona postura, infatti, non fa bene solo alla salute della colonna vertebrale, ma anche all’umore: stare dritti innalza i livelli di testosterone e diminuisce quelli di cortisolo, gli ormoni che influenzano il tuo temperamento.

Per assolvere a questi bisogni sarebbe bene adottare alcune precauzioni:

  • porta il dispositivo all’altezza degli occhi. Così ridurrai al minimo il piegamento del collo e manterrai una postura ottimale della colonna vertebrale;
  • utilizza il viva voce per i messaggi più lunghi;
  • fai delle micro-pause frequenti per muovere/allungare il collo e la schiena. Secondo Christopher Starr, professore di oftalmologia, per ogni 20 minuti che passiamo davanti ad un dispositivo mobile dovremmo osservare qualcosa che si trova ad una distanza di almeno 6 metri per circa 20 secondi o più. Ciò rilasserà i nostri muscoli.
  • evita di portare lo smartphone a letto.

AVVISO ALL’UTENTE
Le informazioni fornite in questo articolo hanno natura generale e sono pubblicate a scopo puramente divulgativo, pertanto non possono sostituire in alcun caso il parere del medico.

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