Una dieta per la remissione del diabete di tipo 2
Secondo alcune ricerche una dieta, che preveda la perdita di almeno il 10% del peso corporeo, può portare alla remissione del diabete di tipo 2.
Il malattia è una condizione metabolica caratterizzata dall’incapacità del corpo di elaborare sufficientemente il glucosio (zucchero). Di conseguenza, i livelli di zucchero nel sangue sono costantemente elevati.
Di solito i medici prescrivono farmaci e suggeriscono interventi dietetici per aiutare le persone a tenere sotto controllo i sintomi del diabete di tipo 2. Tuttavia, la remissione – riferendosi a una drastica riduzione o persino alla scomparsa dei sintomi, che consente alle persone di interrompere il trattamento – è possibile in determinate condizioni.
Ma è davvero possibile mandare il diabete di tipo 2 in remissione attraverso un intervento dietetico non impegnativo? Questa è la domanda che ha suscitato l’interesse di un team di specialisti dell’Università di Cambridge, nel Regno Unito.
Una dieta con perdita di peso modesta può essere sufficiente per la remissione del diabete
Studi precedenti hanno suggerito che diete intensive a basso contenuto calorico, sono riuscite a diminuire i livelli di diabete in 9 persone su 10. Il team di Cambridge ha invece cercato di scoprire se lo stesso effetto è riproducibile con un regime alimentare meno duro.
Sono stati analizzati i dati di 867 persone di età compresa tra 40 e 69 anni con diabete di tipo 2 di nuova diagnosi e sono stati seguiti per un periodo di 5 anni. Ne è risultato che il 30% dei partecipanti, avevano il diabete in remissione entro la fine del periodo di 5 anni.
Coloro che avevano perso almeno il 10% di peso entro 5 anni dalla diagnosi di diabete di tipo 2, avevano il doppio delle probabilità di mandare il diabete in remissione, rispetto agli individui che non avevano perso peso.
Sappiamo che è possibile tenere a bada il diabete tramite programmi di perdita di peso intensiva e di estrema limitazione calorica, ma questi possono essere difficili da seguire. Al contrario, questi risultati provano che potrebbe essere possibile sbarazzarsi del diabete (per almeno 5 anni) con una perdita di peso molto più modesta. Un traguardo sicuramente molto più stimolante e facile da raggiungere.
I risultati attuali sottolineano quanto siano importanti gli interventi dietetici e di stile di vita coerenti nella gestione – e persino nell’inversione – del diabete. “Quando i pazienti ricevono per la prima volta la diagnosi di diabete, spesso sono molto motivati ad apportare cambiamenti ai loro stili di vita“, ha affermato Julie Stefanski, dietologa e portavoce dell’Accademia di Nutrizione e Dietetica.
Nel mondo ci sono molte persone che hanno il diabete senza sapere di averlo, ed è importante non dare per scontato che i livelli di zucchero nel sangue siano sempre buoni.
“Ciò che possiamo ricavare da questo studio, non è solo che la perdita di peso può aiutare a tenere a bada il diabete, ma che le persone hanno bisogno di sottoporsi a screening”.
Infine, la Stefanski ha affermato che gli obiettivi di perdita di peso devono essere a lungo raggio.
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Le informazioni fornite in questo articolo hanno natura generale e sono pubblicate a scopo puramente divulgativo, pertanto non possono sostituire in alcun caso il parere del medico.
