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La Scleroterapia è il trattamento di prima scelta per la chiusura di piccole varici (microvarici) oppure di capillari (teleangectasie). La cosiddetta (impropriamente) fragilità capillare, è un disturbo piuttosto comune che può comparire sia negli uomini che nelle donne a qualsiasi età, ma è maggiormente diffuso nelle donne.

Non si tratta di fragilità capillare

La fragilità capillare, a differenza delle teleangectasie, è infatti caratterizzata dalla rottura dei vasi sanguigni più piccoli, i capillari, che si rompono spontaneamente o dopo piccoli traumatismi causando piccoli sanguinamenti sottocutanei e la comparsa di qualche livido.

Cosa sono le teleangectasie

Le teleangectasie sono degli ingrossamenti dei vasi sanguigni. Quando le vene cutanee si dilatano e diventano visibili, si parla di capillari. Infatti il termine teleangectasia deriva dal greco elos (fine), angeion (vaso), ektasis (dilatazione).

Questa dilatazione appare come una ragnatela composta di vene superficiali che compaiono come ramificazioni sinuose di colore rosso vivo o rosso-bluastro. Generalmente innocue, ma molto antiestetiche, le teleangectasie sono rosse quando interessano i piccoli capillari, mentre diventano blu quando aumentano di volume e in questo caso possono essere associate a vene varicose.

Le vene varicose

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Le teleangectasie non devono essere confuse con le vene varicose. Anche se possono essere concomitanti, le vene varicose, a differenza delle teleangectasie, possono essere abbastanza dolorose e più grandi.

La Scleroterapia non è indicata per questo tipo di vene che possono essere operate da un chirurgo vascolare a seguito della diagnosi con l’ecodoppler degli arti inferiori.

Le cause delle teleangectasie

A differenza delle vene varicose, che sono sempre il sintomo di un’insufficienza del sistema venoso profondo, queste lesioni vascolari cutanee possono avere molteplici cause, a partire dallo stile di vita:

– vasodilatazione provocata da un drenaggio venoso difficile e insufficiente, spesso provocato dal fumo e dal consumo di alcool;

– scarsa attività fisica e attività lavorativa che si svolge per la maggior parte del tempo in posizione seduta o in piedi;

– sovrappeso e ipertensione;

– variazioni ormonali, specialmente durante le gravidanze o a causa dell’assunzione di contraccettivi ormonali come la pillola;

– atrofia dei tessuti cutanei;

– familiarità e predisposizione genetica.

In cosa consiste la Scleroterapia

Questa tecnica provoca la chiusura delle microvarici o dei capillari iniettando nei vasi, con sottili aghi ipodermici, piccole quantità di una soluzione sclerosante. Questa sostanza “irritante” indurisce la vena provocando prima uno spasmo, poi una trombosi, cioè un’ostacolo allo scorrere del sangue, e una conseguente reazione infiammatoria. In questo modo le pareti venose si saldano tra di loro e in poche settimane il vaso sarà riassorbito e scomparirà.

La Scleroterapia non è dolorosa perché gli aghi che vengono usati per iniettare il liquido nelle vene sono sottilissimi.

Effetti collaterali dopo la terapia

Possono essere necessarie diverse sedute di Scleroterapia a seconda del tipo e del numero di vene da trattare.

In qualche caso, può verificarsi un leggero arrossamento dell’area trattata, risolvibile localmente con una pomata emolliente.

Le reazioni allergiche alla sostanza sclerosante sono molto rare anche perchè, prima del trattamento, il paziente sarà sottoposto ad una accurata anamnesi.

Talvolta può verificarsi la comparsa di piccoli ematomi nel punto dell’iniezione, che scompariranno in alcune settimane.

È possibile che alcuni pazienti abbiano un leggero rialzo della temperatura nelle 48 ore successive al trattamento. Non c’è motivo di preoccuparsi, sarà sufficiente assumere un antipiretico.

Bendaggi e calze elastiche

Subito dopo il trattamento, sarà necessario indossare bendaggi o calze elastiche per alcuni giorni in modo da realizzare una compressione, ridurre la formazione di ematomi e di indurimenti venosi eccessivi  e accelerare il processo di riassorbimento delle vene.

Quando è preferibile eseguire la scleroterapia

È consigliabile evitare il trattamento nei mesi più caldi per evitare la vasodilatazione dovuta dal calore e che i raggi del sole possano causare pigmentazioni della pelle.

Risultati funzionali ed estetici

I capillari sono sempre provocati da un’alterazione del microcircolo, quindi, quando il sangue verrà deviato nelle vene sane, la conseguenza sarà un sensibile miglioramento della circolazione, l’interruzione del reflusso venoso e un effetto di maggior leggerezza nelle gambe.
La terapia sclerosante ha anche un effetto estetico notevole, perchè migliora l’aspetto delle gambe eliminando i reticoli di capillari visibili.

Scleroterapia: preparazione all’esame

Il paziente dovrà portare con sé le calze elastiche prescritte che dovrà indossare dopo il trattamento.

Il personale del Centro Igea S. Antimo fornirà istruzioni più precise al paziente su come dovrà prepararsi alla scleroterapia.

Al termine della seduta di scleroterapia si può immediatamente tornare alle proprie attività.

Controindicazioni alla scleroterapia

Le controindicazioni sono le stesse della maggior parte degli interventi terapeutici invasivi, come:

gravidanza, episodi recenti di tromboflebite superficiale o di trombosi venosa profonda, diabete mellito, tumori maligni, malattie del surrene e alcune malattie renali.

Su stretta valutazione del medico, possono effettuare la scleroterapia i pazienti che presentino alcune malattie del fegato, del cuore e del sangue, allergia all’acido acetilsalicilico (aspirina), asma allergica e bronchiale.

La Scleroterapia da Igea S. Antimo a Napoli

Al Centro Igea a S. Antimo a Napoli eseguiamo la Scleroterapia in trattamento ambulatoriale, senza alcun ricovero e senza bisogno di anestesia. Il trattamento viene eseguito con la guida dell’eco-color-Doppler, per una maggiore precisione ed efficacia nel risultato.

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Data dell’utimo aggiornamento della pagina: 24 febbraio 2020

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