
La Biopsia Mammaria ecoguidata serve a prelevare del tessuto dal seno, sotto controllo ecografico, per analizzarlo. Il campione viene asportato da un nodulo o da un’area ritenuta sospetta all’imaging per sottoporlo ad analisi citologica o istologica in laboratorio.
Cos’è la Biopsia Mammaria ecoguidata
Se durante la diagnostica senologica di routine con Ecografia Mammaria, con Mammografia o Tomosintesi viene individuata una lesione sospetta, oltre ad effettuarne uno studio di imaging dettagliato con Risonanza Magnetica Mammaria, si rende necessario ricorrere alla caratterizzazione tissutale per determinarne la natura benigna o maligna.
La caratterizzazione tissutale si ottiene tramite Biopsia Mammaria che viene effettuata presso il Centro Igea mediante Agoaspirato mammario o Agobiopsia mammaria, entrambe ecoguidate.
Le metodiche di Biopsia Mammaria al Centro Igea
In accordo con quanto stabilito dalle linee guida europee (European Working Group Breast Screening Program 2006), Igea S. Antimo esegue la caratterizzazione tissutale di una lesione mammaria con due diverse metodiche, complementari una all’altra:
- esame citologico mediante Agoaspirato con ago sottile;
- esame istologico mediante Agobiopsia con ago tranciante.
Come si esegue l’Agoaspirato ecoguidato da Igea S.Antimo
Con questa procedura si prelevano campioni di cellule con un ago cavo, appena più spesso di quello di una normale siringa, senza necessità di anestesia.

Per eseguire l’Agoaspirato in sicurezza è necessaria la guida ecografica per determinare esattamente dove posizionare l’ago durante la procedura.
La paziente viene fatta accomodare sul lettino in posizione supina con le braccia in alto e i seni scoperti.
A questo punto, il radiologo effettuerà l’Ecografia dell’area in esame.
Le immagini visibili sullo schermo verranno utilizzate per localizzare esattamente il nodulo o la massa da sottoporre a prelievo.
Una volta confermata la posizione e l’approccio più sicuro per l’area interessata, si prelevano i campioni di cellule da inviare in laboratorio per l’analisi citologica.
Quest’analisi permette di differenziare le lesioni benigne da quelle maligne in circa il 90% dei casi.
Come si esegue l’Agobiopsia Mammaria ecoguidata da Igea S.Antimo
La Agobiopsia Mammaria (anche chiamata tru-cut o ago tranciante) ha una sensibilità ed una specificità maggiori e permette l’esecuzione di indagini biologiche indispensabili in caso di terapia medica preoperatoria neoadiuvante, ma a differenza dell’Agoaspirato è più invasiva.

Questa metodica preleva tessuto mammario per effettuare l’esame istologico. Il maggior quantitativo di tessuto prelevato rispetto ad una punzione all’ago fine (cioè all’Agoaspirato) consente di definire nelle lesioni maligne l’invasione e le caratteristiche biologiche (ricettori ormonali, grado di differenziazione ed aggressività) di un nodulo maligno.
La persona viene fatta stendere in posizione supina su un lettino con le braccia in alto e l’area del seno scoperta. Solo in alcuni casi, può essere richiesto alla paziente di stendersi sul fianco.
A questo punto, il radiologo effettuerà l’Ecografia dell’area in esame. Le immagini visibili sullo schermo verranno utilizzate per localizzare esattamente il nodulo o la massa da sottoporre a biopsia.
La Biopsia Mammaria con Ago Tranciante viene praticata in anestesia locale, mediante una piccola incisione nella parte indicata. Una volta completata la procedura, verrà applicata una pressione per fermare qualsiasi sanguinamento e l’apertura nella pelle viene coperta con una medicazione. Non sono necessarie suture.
Il materiale prelevato viene inviato in Anatomia Patologica per l’analisi istologica.
Il risultato dell’esame citologico o istologico
I risultati degli esami di laboratorio saranno valutati dal Medico Radiologo per confrontarli con il sospetto diagnostico espresso a seguito di esame clinico, Mammografia o Ecografia Mammaria. Nei casi più significativi, il referto sarà consegnato alla paziente da un Medico che spiegherà come procedere a seconda del risultato.
In caso di esame istologico o citologico negativo o dubbio di una lesione benigna, la paziente sarà invitata a sottoporsi a controlli periodici tramite Ecografia Mammaria, Mammografia, Tomosintesi o eventualmente Risonanza Magnetica Mammaria.
Dopo la Biopsia Mammaria
Dopo la procedura la paziente può regolarmente riprendere l’attività ordinaria.
Di solito non è necessario farsi accompagnare. Tuttavia, a seconda del numero di prelievi da effettuare, la guida dell’auto potrebbe risultare un po’ fastidiosa.
Quanto dura una Biopsia Mammaria
La durata dell’esame può variare a seconda del tipo di prelievi effettuati e del loro numero. In genere dura da 30 a 90 minuti.
La Biopsia del seno è dolorosa?
I prelievi di tessuto tramite Biopsia Mammaria sono di solito effettuati in anestesia locale e l’area diventerà insensibile in breve tempo. Le pazienti generalmente avvertono solo una certa pressione quando si inserisce l’ago per biopsia nell’area interessata. Si potrà avvertire un leggero indolenzimento o fastidio nei due giorni successivi che potrà essere alleviato facilmente con un’applicazione di ghiaccio. Il medico può eventualmente prescrivere alcuni farmaci antidolorifici.
Rischi e conseguenze della Biopsia al seno
In genere, la Biopsia Mammaria è sicura e causa lesioni minime. Tuttavia, qualsiasi procedura in cui la pelle viene penetrata comporta un rischio di infezione. La possibilità che possa essere necessario un trattamento antibiotico dopo la Biopsia del seno è inferiore a una su 1.000.
È importante, tuttavia, non sottovalutare le eventuali complicanze legate alla procedura, come l’infezione ed il sanguinamento. L’infezione è una complicanza rara. Nell’eseguire la procedura, gli specialisti di Igea S.Antimo rispettano rigorosamente tutte le regole che permettono di operare in condizioni di massima sterilità.
Il sanguinamento solitamente è minimo e si limita alla comparsa di un ematoma a livello della sede del prelievo.
Complicanza molto rara, ma descritta, è lo pneumotorace, ovvero la puntura accidentale della pleura del polmone.
Ricordiamo che in caso di protesi mammarie, da non sottovalutare, è il rischio di pungere accidentalmente la protesi.
La Biopsia Mammaria al Centro Igea a Napoli
La Biopsia del seno viene eseguita in regime ambulatoriale presso il Centro Igea Sant’Antimo.
Preparazione alla Biopsia Mammaria
Prima di effettuare la Biopsia del seno sarà necessario seguire una procedura di preparazione all’esame.
Inoltre, i pazienti allergici, dovranno praticare una terapia desensibilizzante preventiva.
Sarà necessario procurarsi un reggiseno sportivo compressivo da indossare nei giorni successi alla Biopsia.
È consigliabile esibire tutta la documentazione in possesso relativa a precedenti visite ed esami.
Tutte le informazioni e le indicazioni da seguire saranno comunque fornite al paziente in fase di prenotazione dal nostro Personale addetto.
Scarica i moduli informativi per la preparazione alla Biopsia del seno
Modulo informativo per la preparazione alla Biopsia Mammaria
Esami richiesti per l’esecuzione di Biopsia Mammaria
Terapia desensibilizzante per pazienti allergici da praticare prima dell’esame
Modalità di prenotazione
Consulta il nostro Senologo per avere istruzioni dettagliate.
Prendi un appuntamento inviando una mail all’indirizzo dir.tec.naresecentroigea@gmail.com.
Informazioni per la prescrizione dell’esame
Codici Esame
88731.001 – ECOGRAFIA MAMMARIA
88734.002 – ECOCOLORDOPPLER MAMMARIO
Risultati della Biopsia Mammaria
La lettura citologica e/o istologica del vetrino può essere effettuata, a pagamento, in un nostro centro convenzionato o i vetrini potranno essere consegnati alla paziente che potrà consegnarli in un laboratorio anatomopatologico di sua fiducia.
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